Categorie per droni EASA
Categoria Open si riferisce alla categoria di droni il cui volo comporta basso rischio e quindi anche i requisiti di sicurezza stabiliti da EASA sono minori. La maggior parte dei droni in commercio e in uso da parte dei piloti amatoriali rientrano nella categoria open, possono poi dividersi tra A1/A3 e A2 a seconda del peso e delle condizioni di volo (sopra le persone A1, vicino alle persone A2, lontano dalle persone A3).
Categoria open (aperta)
Un drone può volare in categoria aperta solamente quando il pilota è in possesso dell’attestato emesso da ENAC o altro ente europeo, essere registrato sul portale italiano d-flight, aver stipulato una assicurazione specifica per l’operatore UAS ed infine, aver verificato che lo spazio aereo scelto consenta il volo con UAS.
Il venire meno anche di una sola di queste condizioni costituisce un rischio ed espone l’operatore e pilota a salate multe da parte delle forze di polizia.
Droni con telecamera
I droni (UAS) con peso inferiore ai 250 grammi dotati di telecamera o fotocamera (DJI Spark o DJI Mini) non obbligano il pilota a possedere il patentino A1/A3 ma permane l’obbligo di registrazione, di stipula di adeguata assicurazione e verifica delle condizioni di volo.
Sottocategorie Open
Fino al 1 Gennaio 2024, i droni attualmente sul mercato e privi della formale marcatura CE da C0 a C4, rientrano nelle seguenti sottocategorie.
- Categoria A1, per droni con peso massimo al decollo inferiore a 500 gr.
- Categoria A2, per droni con peso massimo al decollo inferiore a 2Kg con distanza minima orizzontale di 30 metri da persone o cose.
- Categoria A3, tutti i droni con massa al decollo inferiore a 25 kg e non coperti da A1 o A2.
Marcatura droni CE
La marcatura CE, da C0 a C4, consentirà di chiarire le capacità e caratteristiche del singolo drone invece di dover diventare matti con categorie, sottocategoria, pesi e altre amenità. Il problema è che EASA non ha ancora formalizzato le definizione delle categorie e pertanto i principali produttori di droni – DJI per esempio – non hanno iniziato il processo di certificazione. Lo faranno retroattivamente? Difficile, rimane che fino al 2024 possiamo volare tranquillamente ed in sicurezza con un patentino A2.
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