Drone in Spiaggia al Mare: regole e leggi
Volare con il drone in spiaggia al mare non è così facile come il buon senso lascia pensare. In Italia, la normativa che regola il volo sulle spiaggia è complessa e lacunosa. Gli appassionati di video e fotografia aerea per mezzo di droni, sanno quanto le spiagge offrano scenari unici per i voli e per la composizioni fotografiche.
Fino a Gennaio 2021, era vietato volare con drone in spiaggia nei giorni compresi tra il 1 Giugno ed il 30 Settembre, sostanzialmente durante le vacanze estive.
Volare con il drone in spiaggia è permesso
Volare in spiaggia è finalmente permesso grazie all’introduzione del regolamento europeo EASA/SERA che sostituiscono le regole dell’aria (RAIT) italiane. In altre parole, grazie alle regole dell’aria europee SERA, le regole dell’aria (RAIT) italiane non si applicano più alla categoria Open.
Questo si traduce nella possibilità per chi in possesso di patentino A1/A3 o A2, di volare con il drone in spiaggia senza problemi fatto salvo eventuali limitazioni presenti su D-Flight. Rimangono valide le ordinarie regole di divieto di sorvolo degli assembramenti di persone.
Drone in spiaggia Specific e Certified
Nel caso di operazioni con droni di peso maggiore a 25kg o che rientrino nelle categorie Specific e Certified, permane il divieto. Sono proprio le regole dell’aria 5006 (RAIT 5006) a vietare esplicitamente il volo di droni a quota inferiore ai 300 metri nella fascia di 100 metri (prima/dopo) sulla linea costiera. Considerando il tetto massimo di 120m per i droni A1/A3 + A2, è facile capire come le operazioni risultino interdette.
Decollare e atterrare in spiaggia e al mare
Un drone in spiaggia è sicuramente più esposto a vento e – ovviamente sabbia. Il nostro suggerimento è di gestire decollo e atterraggio dalla mano in modo da offrire una superficie stabile e sicura indipendentemente da quello che ci sia sotto di noi come ad esempio una barca, un battello o la sabbia della spiaggia.
Altitudine minima drone in mare
I drone sono dotati di sistemi di voli tali da mantenere la distanza dal suolo tramite sensori. Questi sensori non sono pensati per gestire le riflessioni del mare ed il repentino cambio dovuto alle onde. Non scendere mai sotto i 5 metri di quota onde evitare di vedere il proprio drone finire a fare compagnia ai pesci.