DJI Marcatura CE retroattiva
La tanto attesa marcatura CE retroattiva per i droni DJI è arrivata. Lo avevamo anticipato più volte, nonostante portali (ad esempio DroneZone.it) e gruppi del settore (Comunità Italiana Droni) non lo ritenessero possibile.
Con un post Facebook del 30 Dicembre 2023, DJI ha annunciato la compatibilità dei propri droni con i nuovi requisiti EASA a partire dal 1 Gennaio 2024.
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Marcatura C0 DJI Mini
I droni di fascia bassa, come MINI 4 PRO, MINI 3, MINI 3 PRO e MINI 2 SE riceveranno l’etichetta C0 tramite una portale che DJI renderà disponibile a breve.
Come prima, questi droni possono volare in A1.
In aggiunta alla famigerata etichetta CE, DJI ha confermato di aver aver aggiunto ai manuali dei suoi droni il famigerato (quanto inutile) valore MTOM.
MTOM sta per Maximum TakeOff Mass ossia il peso massimo al decollo, banalmente il peso stesso del drone più qualche eventuale accessorio. Sappiamo bene che il requisito di avere l’MTOM nel manuale sia una stupidata colossale in quanto fondamentalmente inutile, in ogni caso, DJI ha fatto i compiti e ha aggiunto il numerino ai pdf esistenti.
Marcatura C1 Mavic 3
Salendo di fascia, DJI conferma la marcatura C1 per tutti i droni della serie Mavic 3 e Mavic 3 Classic. Anche il DJI Air 3 vince l’etichetta C1 sebbene questo fosse scontato e già noto.
Grazie alla marcatura C1, questi droni possono volare ora in classe A1, oltre che A2 e A3.
Marcatura C1 Air 2s
La grande conferma riguarda il DJI Air 2s certificato C1. Non solo DJI fornirà la tanto attesa etichetta C1 ma grazie a questa classificazione, l’Air 2S potrà volare in A1 ( <900g) piuttosto che A2 e A3.
Marcatura C2 Mavic 3 Pro
Tra i modelli di fascia alta, il Mavic 3 Pro riceve la marchiatura C2 che gli consente di volare in A2 oltre che A3.
DJI Mavic 3 Pro con DJI RC (radiocomando con schermo), drone con tripla fotocamera di punta e fotocamera Hasselblad con CMOS da 4/3, autonomia di volo di 43 minuti e trasmissione video HD fino a 15 km
Conclusione
DJI poteva sicuramente comunicare con maggiore anticipo i piani per il 2024, in ogni caso nessun dramma. Come si volava prima, si continua a volare ora con buon senso e responsabilità.
Non è certo l’etichetta C0, C1 o C2 che rende un drone sicuro o pericoloso quando il pilota che lo governa.